D3a - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali - Guida degli insegnamenti (Syllabus)
Risultano propedeutiche a questo corso le conoscenze di agronomia, ecologia, geo-pedologia, geomatica, politiche e programmi agricoli.
Il metodo didattico si avvale di lezioni frontali supportate da slide in Power Point e seminari di approfondimento (4 CFU), di esercitazioni interattive con tutti gli studenti che, organizzati in piccoli gruppi, svolgono attività strutturate finalizzate alla redazione di un progetto di gestione integrata del paesaggio riferito a casi di studio reali visitati nel corso di visite guidate (2 CFU). Il corso è impartito anche in modalità e-learning, utilizzando la piattaforma Moodle. All’interno di tale piattaforma sono disponibili: a) il materiale didattico strutturato in unità di apprendimento; b) il materiale utilizzato nelle esercitazioni interattive c) test di autovalutazione e relativi risultati; d) letture consigliate.
Conoscenza e comprensione. L’insegnamento permette agli studenti di acquisire: una visione del paesaggio ispirata ai paradigmi scientifici internazionali ed ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio, metodologie di progettazione fondate sull’approccio olistico e la partecipazione attiva degli stakeholder, metodi qualitativi e quantitativi di analisi-diagnosi-prognosi per comprendere le criticità e progettare interventi integrati sul paesaggio tenendo anche in considerazione normative e piani italiani vigenti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. L’insegnamento si pone come principale obiettivo didattico lo sviluppo nello studente delle capacità di redigere progetti integrati di gestione del paesaggio, dall’approccio metodologico alle soluzioni tecniche utilizzate, integrando conoscenze curriculari, in particolare di Geomatica, e conoscenze derivanti dall’insegnamento. Collezionare ed elaborare dati ed informazioni bibliografiche, cartografiche, telerilevate e statistiche per l’analisi di contesto e la caratterizzazione del paesaggio; valutare le criticità del paesaggio mediante metodi diagnostici per definire gli obiettivi del progetto; progettare interventi integrati per risolvere le criticità anche considerando valori ed aspettative espresse dagli stakeholder, attivamente coinvolti. Competenze utili sia in ambito tecnico-scientifico sia in ambito professionale.
Competenze trasversali. a) autonomia di giudizio: scegliere metodi, materiali e tecniche adeguati alle tematiche progettuali affrontate, con particolare riferimento alle diverse scale di lavoro; (b) abilità comunicative: comunicare esaurientemente, sia con modalità scritta, sia verbale sia per immagini, la metodologia e le soluzioni tecniche adottate, i risultati e le proposte progettuali, ai diversi interlocutori, specialisti e non, coinvolti nella gestione del paesaggio (ingegneri, architetti, urbanisti, amministratori, naturalisti, cittadini, ecc.), cooperare e collaborare all’interno di gruppi di lavoro; (c) capacità di apprendimento: sviluppare in modo autonomo e creativo il processo di analisi-diagnosi-prognosi del paesaggio in casi di studio reali, anche interagendo con gli stakeholder locali.
1. Presentazione del corso. Illustrazione di progetti redatti dagli studenti nell’anno accademico precedente. Presentazione del territorio-laboratorio oggetto della progettazione. Indicazioni sul materiale biblio-cartografico e statistico disponibile (0,5 CFU).
2. Paesaggio: Evoluzione del concetto di paesaggio in Italia e in Europa. Convenzione Europea del Paesaggio, principi ispiratori, obiettivi, ricadute operative. Il paesaggio come oggetto scientifico nella Landscape Ecology: sistema complesso, elementi del paesaggio, pattern, funzioni, modelli di riferimento, dinamiche e trasformazioni, metodi per misurare il paesaggio, metriche, indicatori quantitativi e qualitativi. Nuova ruralità: concetti, pattern urbano-rurali, dinamiche di trasformazione, criteri di analisi e di misura, criticità. Seminario di approfondimento (1,5 CFU).
3. Gestione del paesaggio: Legislazione, Piani e Programmi operanti in Italia (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, Piani Paesistici regionali, piani di area vasta PIT-PTC-PGT, piani comunali, PAC (I e II pilastro). Iniziative a livello europeo. Metodologie di riferimento: Landscape Character Assessment (LCA); esperienze italiane: approcci, metodi, tecniche operative ed esempi; metodologie partecipative. Seminario di approfondimento (2 CFU).
4. Paesaggio come progetto: visita guidata dell’area di studio, interagendo con gli stakeholder; formazione dei gruppi di lavoro; raccolta ed elaborazione di dati e informazioni; analisi interattiva con i gruppi di lavoro; diagnosi interattiva con i gruppi di lavoro; prognosi interattiva con i gruppi di lavoro; revisioni periodiche dello stato di avanzamento del lavoro dei gruppi. (2 CFU).
Metodi di valutazione dell’apprendimento
La verifica finale verte su un colloquio orale, comprensivo della presentazione di un elaborato progettuale redatto dallo studente. Sono previste prove facoltative di auto-valutazione in itinere, attraverso test e questionari pubblicati sulla piattaforma Moodle, il cui scopo è fornire allo studente un’indicazione sulla progressione della sua preparazione.
Criteri di valutazione dell’apprendimento
Lo studente, nel corso della prova orale, dovrà dimostrare di conoscere: a) approcci, metodi di studio e di caratterizzazione del paesaggio; b) normative, piani, programmi e politiche che interessano la gestione del paesaggio a livello nazionale ed europeo; c) metodologie e tecniche utilizzate per la gestione del paesaggio; d) con riferimento all’elaborato progettuale da lui redatto, dovrà dimostrare: definizione chiara della metodologia e degli obiettivi del lavoro, utilizzo di materiali adeguati, elaborazioni congruenti, presentazione chiara ed esaustiva dei risultati. Per superare la prova orale, lo studente dovrà dimostrare di possedere una complessiva conoscenza dei contenuti, esposti utilizzando un’adeguata terminologia tecnica, di essere in grado di affrontare e svolgere correttamente, dal punto di vista del metodo e delle procedure, le fasi di analisi-diagnosi-prognosi del paesaggio, avendo acquisito piena padronanza della materia.
Criteri di misurazione dell’apprendimento
Attribuzione del voto finale in trentesimi.
Criteri di attribuzione del voto finale
La prova orale è articolata in due parti: a) discussione del metodo e delle procedure utilizzate nelle fasi di analisi-diagnosi-prognosi nell’elaborato progettuale presentato e dei risultati ottenuti; b) quesiti inerenti lo studio e la gestione del Paesaggio come da programma svolto. A ciascuna delle due parti è attribuito un punteggio variabile da 0 a 30, il punteggio finale è dato dalla media delle valutazioni. La lode verrà attribuita agli studenti che, avendo conseguito la valutazione massima, abbiano dimostrato la completa padronanza della materia.
1. Colombo L., 1998. Il metodo in urbanistica. Masson S.p.A., Milano.
2. Farina A., 2010. Ecology, Cognition and Landscape. Springer, Landscape Series
3. Fabbri P., 1997. Natura e Cultura del Paesaggio Agrario. Città Studi edizioni, Milano.
4. Ingegnoli V. 2015.Landscape Bionomics, Biological-Integrated Landscape Ecology, Springer.
Ricevimento studenti
Mercoledì, ore 13-15.
Università Politecnica delle Marche
P.zza Roma 22, 60121 Ancona
Tel (+39) 071.220.1, Fax (+39) 071.220.2324
P.I. 00382520427