D3a - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali - Guida degli insegnamenti (Syllabus)
Risultano propedeutiche a questo insegnamento le conoscenze di base di chimica generale, chimica inorganica, chimica organica e di fisica dai relativi corsi universitari curricolari.
Sono previsti 6 CFU (54 ore) di lezioni in aula ed attività di cui 2 CFU (18 ore) di esercitazioni di laboratorio.
Conoscenza e comprensione:
Adeguate conoscenze relative alla struttura e alle relazioni struttura-funzione delle biomolecole e macromolecole biologiche, e conoscenze di base sul funzionamento degli enzimi e sulla energetica biochimica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di applicare conoscenza e comprensione delle nozioni acquisite al fine di riconoscere le relazioni tra struttura chimica delle biomolecole e le loro funzioni biochimiche molecolari, incluso il rispettivo ruolo nella catalisi enzimatica, nella trasduzione energetica biochimica, nell’informazione genetica e nel metabolismo, e nelle trasformazioni alimentari dove applicabile .
Competenze trasversali:
(a) autonomia di giudizio: capacità di individuare le informazioni biochimiche strutturali necessarie per riconoscere i rapporti struttura-funzione relativi ai processi biochimici che intervengono sia negli organismi che nelle materie prime alimentari, che sono strumentali per migliorare l'efficienza dei processi e la qualità e delle produzioni alimentari; (b) abilità comunicative: capacità di trasferire in modo chiaro ed esauriente informazioni e idee di contenuto biochimico a interlocutori di varie competenze nella catena agro-alimentare (ingegneri, biologi, chimici, nutrizionisti, comunicatori, venditori, amministratori).
1. Logica chimico-molecolare degli organismi viventi: relazioni struttura-funzione. Idrocarburi, scheletri di Carbonio e gruppi funzionali di interesse biochimico. Acqua: struttura e proprietà di interesse biochimico; Legame Idrogeno; Legame Idrofobico. (0,5 CFU)
2. Lipidi: struttura, classi, relazioni struttura-funzione. Acidi grassi. Membrane biologiche. Isoprenoidi, steroidi, eicosanoidi. Vitamine liposolubili. (0,5 CFU)
3. Carboidrati: struttura, classificazione, relazioni struttura-funzione. Monosaccaridi, Disaccaridi, Polisaccaridi. Glicosamminoglicani. Glicoconiugati. (1,25 CFU)
4. Amminoacidi: struttura, classificazione, relazioni struttura-funzione. Legame peptidico. Relazioni struttura-funzione Proteine: interazioni Proteine-ligandi. (1,25 CFU)
5. Basi, Nucleotidi, Acidi nucleici (DNA, RNA). Relazioni struttura-funzione. ATP, ADP, AMP. NAD e NADP. FAD. ( 0,75 CFU)
6. Equilibrio e cinetica nelle reazioni biochimiche. Principi di Bioenergetica; ATP e trasferimento dei gruppi fosforici nelle reazioni biosintetiche e nel trasporto di membrana. NAD, NADP e reazioni di ossido-riduzione biochimiche. (1 CFU)
7. Enzimi: cinetica e catalisi enzimatiche. Equazione di Michaelis-Menten. Enzimi Allosterici. Inibizione Reversibile e Inibizione Irreversibile. Regolazione Enzimatica. Coenzimi e cofattori vitaminici. (0,75 CFU)
Metodi di valutazione dell’apprendimento
Prova scritta articolata sulle tematiche elencate nel programma del corso. Colloquio orale.
Criteri di valutazione dell’apprendimento
Nella prova scritta lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto un livello sufficiente di comprensione delle tematiche comprese nel programma del corso, proposte in un test sotto forma di Test “Vero/Falso”. Per essere ammesso al colloquio orale lo studente deve raggiungere un punteggio minimo di 18/30.
Nel colloquio orale lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di discutere e saper utilizzare, con linguaggio appropriato e nell’ottica struttura-funzione, la conoscenza di una tematica inclusa nella prova scritta.
Criteri di misurazione dell’apprendimento
Attribuzione del voto finale in trentesimi. La votazione minima è 18/30, la massima 30 e lode.
Criteri di attribuzione del voto finale
La prova è superata con esito positivo se lo studente dimostra di possedere adeguata conoscenza complessiva delle tematiche comprese nel programma del corso, e di saper esporre i contenuti in maniera corretta e con linguaggio appropriato nell’ottica struttura-funzione.
La valutazione massima di 30 e lode è conseguita nel caso in cui lo studente dimostri una conoscenza particolarmente approfondita delle tematiche, capacità di disegnare strutture biochimiche , ottima proprietà di linguaggio e capacità di analizzare semplici problemi implicanti parametri biochimici inclusi nel programma del corso.
Nelson D.L., Cox M.M. “Introduzione alla Biochimica di Lehninger”. Zanichelli Ed.
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