D3a - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali - Guida degli insegnamenti (Syllabus)

Programma

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VIVAISMO E BIOTECNOLOGIE IN ARBORICOLTURA
BRUNO MEZZETTI

Sede Agraria
A.A. A.A. 2016-2017
Crediti 6
Ore 54
Periodo 2^ semestre
Lingua ITA
Codice U-gov LM SAT W000056

Prerequisiti

Conoscenza di base della botanica, agronomia, arboricoltura, frutticoltura, genetica e miglioramento genetico.



Modalità di svolgimento del corso

Il metodo didattico si avvale di lezioni frontali supportate da diapositive in formato digitale (4 CFU), fornite in copia agli studenti, e di esercitazioni in aula, laboratorio e campo (2 CFU). Il corso è impartito anche in modalità e-learning utilizzando la piattaforma Moodle. All’interno di tale piattaforma sono disponibili: a) il materiale didattico strutturato in unità di apprendimento; b) i test di autovalutazione ed i relativi risultati; c) le informazioni e prenotazioni per le visite didattiche.



Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e comprensione. L’insegnamento si propone di introdurre gli studenti alla filiera della produzione vivaistica nel settore frutticolo ed in particolare sugli aspetti relativi all’origine del materiale di propagazione, certificazione genetica, sanitaria e qualità materiale vivaistico. L’insegnamento si propone, inoltre, di introdurre gli studenti alle problematiche della costituzione varietale per le specie da frutto; offrire agli studenti l’opportunità di conoscere le tecniche di miglioramento genetico e biotecnologie per la costituzione di nuove varietà di specie arboree e frutticole; permettere agli studenti di conoscere le problematiche e le normative della costituzione varietale (privative vegetali e licenze di moltiplicazione); rendere consapevoli gli studenti delle tecniche e normative per la manipolazione genetica nelle piante da frutto.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione. L’insegnamento si pone come principale obiettivo didattico lo sviluppo nello studente della capacità di conoscere e sviluppare moderne tecniche di propagazione e attività vivaistica per nuove cultivar ottenute con tecniche tradizionali e biotecnologiche di miglioramento genetico.

Competenze trasversali: a) autonomia di giudizio: individuare le informazioni necessarie per conoscere le tecniche di propagazione, certificazione e ottenimento di nuove varietà; b) trasferire in modo chiaro ed esauriente informazioni, idee, problemi e relative soluzioni tecniche a interlocutori, specialisti e non, interessati al settore vivaistico e alla costituzione di nuove varietà.

 



Programma
  1. Con riferimenti a diverse specie di interesse frutticolo vengono trattati gli aspetti della filiera di produzione vivaistica, in particolare per quanto riguarda l’origine del materiale di propagazione, certificazione genetica, sanitaria e qualità materiale vivaistico (1 CFU). 
  2. Aspetti fisiologici, genetici e tecnici della riproduzione gamica (il seme), origine e caratteristiche del seme, conservazione e fattori di controllo della germinazione, e della moltiplicazione agamica (la talea, l’innesto, embrioni apomittici, stoloni, bulbi e propaggini). Tipo di talee e tecniche di taleaggio. Fattori che regolano il processo di rizogenesi. Tipo di innesto e tecniche di innesto (1 CFU).
  3. La coltura in vitro nel vivaismo delle specie di interesse agrario e frutticolo. La micropropagazione da meristemi ascellari, le diverse fasi del ciclo di propagazione in vitro e fattori che ne influenzano l’efficienza e qualità del prodotto pianta (1 CFU).
  4. Risorse genetiche, individuazione, conservazione, caratterizzazione e valorizzazione del germoplasma frutticolo. Miglioramento genetico, base genetica dei principali caratteri di interesse agronomico. Tecniche e problematiche di incrocio e selezione per le principali specie di interesse frutticolo (1 CFU).
  5. Biotecnologie, integrazione delle tecniche molecolari e dell’ingegneria genetica per la costituzione varietale in frutticoltura. Biotecnologie vegetali per la creazione di variabilità genetica nelle specie legnose da frutto: mutagenesi, variabilità somaclonale e ibridazione somatica. Processi di morfogenesi e problematiche di rigenerazione da cellule e tessuti somatici di specie frutticole. Importanza della rigenerazione nella manipolazione genetica: confronto tra protocolli di manipolazione genica ed efficienza di trasformazione (1 CFU).
  6. Rilascio varietale, privative comunitarie per ritrovati vegetali, licenze di moltiplicazione e/o di produzione. Valutazione rischi e benefici di piante da frutto geneticamente modificate (GM): normative e protocolli sperimentali (1 CFU).


Modalità di svolgimento dell'esame

Metodi di valutazione dell’apprendimento

Colloquio sugli argomenti svolti da programma. Sono previste prove facoltative di auto-valutazione in itinere, attraverso test e questionari pubblicati sulla piattaforma Moodle, il cui scopo è di fornire allo studente una indicazione sulla progressione del suo grado di preparazione.

Criteri di valutazione dell’apprendimento

Lo studente, nel corso della prova orale, dovrà dimostrare conoscenze approfondite per i diversi argomenti trattati nel corso. Per superare la prova orale, lo studente dovrà dimostrare di possedere una complessiva conoscenza dei contenuti, esposti in maniera corretta e con una terminologia tecnica adeguata, e di essere in grado di affrontare ragionamenti deduttivi che gli consentano di realizzare opportuni collegamenti all’interno della materia di cui deve avere acquisito una sufficiente padronanza.

Criteri di misurazione dell’apprendimento

Attribuzione del voto finale in trentesimi.

Criteri di attribuzione del voto finale

La prova orale sarà articolata su tre quesiti principali, ognuno dei quali sarà valuto con un punteggio variabile fra 0 e 10 punti. La lode verrà attribuita agli studenti che, avendo conseguito la valutazione massima, abbiano dimostrato la completa padronanza della materia.



Testi consigliati
  • AA.VV., 2012. Arboricoltura generale, Patron Editore
  • Hartmann H.T. e Kester D.E. Propagazione delle piante. Edagricole
  • Hartmann H.T., Kester D.E., Davies F.T., Geneve R.L., 1997. Ed. 6. Plant propagation: principles and practices. 770 pp.; PB: Prentice-Hall Inc.; Upper Saddle River; USA
  • George E.F., Plant propagation by tissue culture. Technology. Exegetics Limited
  • De Paoli G., La micropropagazione. Edagricole.
  • J. Tromp, Webster A.D. e Wertheim, 2005. Fundamentals of Temperate Zone Fruit Production. Bachuys Publishers BV.
  • Riviste: Frutticoltura, Informatore agrario, Colture Protette.

 

Bibliografia e sitografia di riferimento:

http://www.fruitbreedomics.com/index.php/media-center/learning-material-training-sessions/161-phenotyping-texture-and-aroma-on-fruits

http://www.inea.it/ispave/target/231087.html

http://www.fondazioneminoprio.it/formazione/

http://www.cpvo.fr/

http://www.sib.it/

http://www.efsa.eu.int/science/gmo/gmo_opinions/384_en.html

http://www.minambiente.it/Sito/settori_azione/scn/ogm/anc_ogm.asp

http://www.isaaa.org/kc/

http://bch.biodiv.org/

 

Orario di ricevimento

Mercoledì ore 10-13

 

 



Corsi di laurea
  • C.L.M. - Scienze Agrarie e del Territorio - Curriculum PRODUZIONE E PROTEZIONE DELLE COLTURE (LM SAT - PP)
  • C.L.M. - Scienze Agrarie e del Territorio - Curriculum AGRICOLTURA SOCIALE (LM SAT - AS)




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